Ieri il Giornale di Brescia ha dedicato ben due pagine alla mozione votata in sessione straordinaria dal consiglio comunale di Verona, cogliendo l’occasione per un report sulla situazione bresciana. L’aver taciuto la finalità dell’operazione (dirottare risorse pubbliche), aver sorvolato su chi l’ha condotta (il condottiero leghista sull’omofobia) e qualche dato decontestualizzato (i numeri sulla RU), mi hanno spinta a scrivere ieri una lunga lettera al Direttore.
Scusatemi l’eccesso di passione. Read More
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contro la vita
da quando Verona si è dichiarata città a favore della vita sento il bisogno di dire cosa penso.
volete che facciamo figli, con o senza il nostro piacere, con o senza il nostro consenso, con o senza la nostra salute, con o senza violenza.
volete che facciamo figli maschi, da consegnare nelle mani di un clero che resta intoccabile anche quando commette violenze indicibili.
volete che facciamo figlie femmine, che imparino presto che è normale essere seduttive per avere attenzione, che essere desiderabili è l’unico impegno della loro vita, che sentirsi Read More
10 buone ragioni per sposare un’amica (e non un fidanzato)
4 settembre 2008
ho aperto distrattamente un nuovo libro e ne è sgusciato fuori un piccolo cartoncino.
sopra ci sono scritti due nomi e una data: Luca e Roberta 4 settembre 2008.
il libro in cui ho trovato il bigliettino parla d’amore.
o meglio: è un libro in cui l’amore parla di sé attraverso le penne di amanti celebri. è una raccolta di lettere d’amore. non tutte bellissime; ma certamente sincere. perché nessuno di quegli amanti lì avrebbe mai pensato che un giorno qualcun altro – a parte l’altra metà del loro cuore – avrebbe avuto voglia di leggere le parole in cui il suo sentimento tentava a tutti i costi di incastrarsi.
e io proprio qui dentro, proprio oggi, ci ho trovato il più sintetico e straordinario tra tutti i messaggi d’amore: la prova che in un posto di questo strano mondo, malato di cinismo e a corto di futuro, due amanti si sono giurati amore eterno di fronte a decine di testimoni sconosciuti. ci hanno messo la firma, al loro amore. ci hanno messo tutta la vita ad arrivare lì. e poi ci hanno messo perfino una data.
io il libro l’ho comprato usato; e l’ho pagato meno della metà del suo valore originario.
mi chiedo se l’amore di luca e roberta, a più di sei anni di distanza, sia rimasto intatto.
di più: spero che addirittura, in barba alla crisi, abbia raddoppiato il suo valore.
Senza nessun valore
sto lavorando a un testo di cui devo stare bene attenta a non avere paura altrimenti non riuscirò ad affrontarlo. lo sto prendendo alla larga, a dire il vero. e per farmelo amico gli porto dei doni. non sa, il mio testo, che qualcuno di questi omaggi troverà un suo spazio, più o meno fedele all’originale.
uno di questi regali l’ho rubato a Ingmar Bergman, precisamente al suo Scener ur ett äktenskap, in italiano: Scene da un matrimonio o anche Scene di vita coniugale, si può scegliere la versione che si preferisce. il film è del 1973. io lo vidi anni fa e ne rimasi estremamente intrigata.
ora che devo scrivere questo testo qui, che parla di amore [e quale testo non ne parla] sono andata a ricercarmi il film. poi ho cercato la sceneggiatura perché volevo rubarmene un pezzetto piccolo, quello dove lei, Marianne, incontra la signora Jacobi.
ho il difetto di credere che in rete ci sia tutto. per quello che cercavo io non è così. ma siccome l’ho preso per me, ora il testo lo metto in rete e ci sarà anche per qualcuno che un altro giorno ne avrà bisogno. o voglia. Read More