de rerum desiderosa

nel bellissimo dialogo tra saffo e britomarti, cesare pavese traccia a pochi tocchi, come quelli del più ispirato monet, il profilo di un dilemma insondabile.
è il dilemma dello scoglio e dell’onda, che si abbracciano in un circolo di avvicinamenti e abbandoni che pare assecondarsi eterno di estasi e abbandono.

lo scoglio e l’onda si desiderano.
l’onda, all’apparenza, tradisce; perché si avvicina e si allontana.
lo scoglio, all’apparenza, si rassegna; perché ogni volta la riaccoglie immutato.

lo scoglio non comprenderà mai come si possa essere altro da qualcosa di sicuro e solido, eternamente composto nelle linee di un paesaggio scolpito nella pietra.
l’onda non capirà come si possa desiderare altro che essere schiuma.