ci sono molti modi per fare vacanza, ma un solo criterio per sceglierla. ovvero: sapere che il nostro tempo è nostro davvero e, quindi, usarlo per quello che ci piace fare di più. a parte le battutine e le interpretazioni più o meno ambigue, ci siamo capiti. e infatti, poi la vacanza viene un po’ da sé.
e c’è da dire che, di anno in anno, modifichiamo gradualmente la nostra voglia e il nostro trend vacanziero fino a raggiungere di solito una lui maturità e uno standard che proseguirà fino al pensionamento. insomma: dimmi che vacanza fai e ti dirò chi sei. più o meno.
poi ci sono quelli come me, che non hanno soldi. allora, quello che vorrebbero fare davvero, lo rimandano a periodi in cui il golem del mutuo non avrà più alcun potere su di me [piccola citazione indiretta per i cultori di Labyrinth, n.d.a.]. ci si adatta. e devo dire che le vacanze così, fatte al momento e senza grosse aspettative poi si rivelano spesso le migliori. e insomma ha ragione l’amico che mi scrive:
Il punto è forse che, ciò che chiediamo non è sempre quello che desideriamo davvero e di rado è ciò di cui abbiamo veramente bisogno. Ed allora è facile trovarsi a vivere vite diverse da quelle che vorremmo.
la mia vacanza è stata segnata dagli amici e da una ricerca di responsabilità.
mi è piaciuto farmi ospitare. è stato bello per tutti. sono una brava ospite: non rompo i coglioni e mi godo l’ingresso nella vita altrui come un bel regalo. d’altra parte, penso spesso che mi piacerebbe condividere con persone a cui voglio bene la mia vita quotidiana. niente di che, piccole cose. ma che poi sono io, in effetti.
gli amici che mi hanno ospitato li frequento poco e la vacanza è diventata l’occasione per stare insieme davvero. ora, a rivederli, ripartiremo sempre da lì, da una condivisione profonda, che non risentirà più del tempo e della distanza. vivere insieme è un’altra dimensione.
in più, la loro compagnia mi ha aiutato perché non riuscivo capire dove non funzionava il romanzo a cui sto lavorando. gliel’ho chiesto, ovviamente. e mi hanno raccontato le loro storie, così simili ad alcuni personaggi. in qualche modo, mi hanno aperto la strada che non riuscivo a vedere.
la seconda luce della mia vacanza è stata una coscienza e una responsabilità personale sempre più profonda. esistono risorse che noi consideriamo scontate, ma a cui la maggior parte del pianeta non ha accesso. non è questione di soldi. ha ragione baumann quando definisce la società consumistica come produttrice di rifiuti di ogni tipo, soprattutto umani. ci sono vite che non vengono considerate degne. ed è su questo gap che si costruiscono spesso molti dibattiti, che io trovo aberranti in partenza, ma che paiono sempre più, nel sentire comune, scontati o ispirati al ‘buon senso’. mi piacerebbe ogni tanto sentire discorsi ispirati alla tolleranza o a valori universali paritari, di umanità, di solidarietà.
e poi ci sono risorse che sono preziose e che sottovalutiamo costantemente.
ad esempio, ogni italiano consuma in media 215 lt di acqua al giorno.
è una cifra spaventosa.
ero ospite da amici a casalbordino, dove il comune e la regione spengono regolarmente l’acqua a sorpresa ai cittadini, nel periodo estivo. è un problema dell’acquedotto che perde. ma, soprattutto, l’acqua viene spenta agli abitanti e lasciata alle strutture turistiche.
‘perché i turisti pagano’… certo, come ho fatto a non considerarla subito una ragione valida…
girando curiosa, più in là, sulle sponde del lago di bolsena, ho trovato una piccola libreria dove la proprietaria la pensa come me. e aveva una cosa favolosa: noci lavatutto. una noce che cresce in nepal e che, nel guscio, contiene saponina.
si utilizzano circa 3 noci, spezzettate, per 2/3 lavaggi. si lava a 40°. se si vuole il bucato profumato si utilizzano gocce di olio essenziale e poi, semplicemente, le noci si buttano via.
io le ho provate e funzionano.
è una buona cosa perchè non sono tossiche, non danno allergie, sono completamente biodegradabili. per chi si fa i conti in tasca, con 16€ circa (pari a 1 kg di noci) si fanno 200lavaggi (contro i 5€ minimo per i detersivi da 30 misurini) e, soprattutto, non ci sono residui dannosi nella lavatrice.
potete trovare le noci lavatutto qui.
insomma, pare che io abbia fatto 3000 km in giro per capire quello che mi dice sempre la Paola: la natura ha già tutto quello che ci serve.