ieri prima presentazione ufficiale di “Se non ti piace dillo!” a La fabbrica del Cacao a Brescia.
c’erano tutti. qualcuno era fuori dalla porta, però c’era anche lui. il locale era così pieno di amici e di calore che c’erano più o meno quaranta gradi. io ero emozionata. il libraio mi ha un po’ abbandonato a me stessa che, però, fedele alla mia anima di hostess da sbarco, ho bruciato la vendita di tutti i libri disponibili in meno di venti minuti e più di un’ora prima dell’inizio della presentazione!
siccome gli amici cari e quelli che non vedevo da un sacco e insomma tutti quelli che hanno creduto che ce la potevo fare erano lì, bhè, insomma…ecco: ho deciso che forse se faccio ancora un paio di presentazioni posso ben decidere di non sposarmi più che tanto le feste le ho fatte già! e sono anche contenta che c’era una festa al locale e la gente della festa ha deciso di fermarsi a sentire me invece di proseguire la serata altrove.
allora: io leggevo e angelo il dj metteva la musica.
pensavo di parlare anche un po’ del libro. ma poi invece ho parlato di “Rosso Italiano”, il romanzo di Massimo Rainer che ieri sera c’era anche lui a darmi sostegno e a fare il tifo. e invece, sul mio libro, ho deciso che la cosa migliore era leggerne un po’. e così ho fatto.
prima il gabbiano sciolto. ero agitata, ho letto un po’ veloce. ma…ok, lo sapevo.
poi dio e ken, più concitato, più pubblicitario, più sguincio: è servito ad attirare l’attenzione.
poi il vestito rosso, che ha fatto sognare tutti.
poi l’uomo pompa, anticipando che è l’unico episodio davvero reale del libro. e tutti ridevano e io un po’ mi vergognavo, ma ci ridevo su anch’io. che altro potrei fare ormai?
e per me era finita. ma ho fatto la diva e ho chiesto: volete il bis?
e quando si è alzato un “siiiiiiiiiiiiiiii”, non mi sono fatta desiderare.
ecco il bis: lo scoreggione orgoglione.
oh, io vi avviso: nella sua parte centrale è disgustoso.
e invece, tutti piegati in otto e risate per tutto il locale. dalle otto a mezzanotte, ho raccolto abbracci, complimenti, richieste di libri [dov’è il libro? ne voglio una copia! ora!… dammi la tua!], gente che si strappava i capelli, uomini che mi imploravano di non smettere, gente che mi rovistava nella borsa e nei vestiti alla ricerca di copie superstiti, zuffe e risse per accaparrarsi una pagina o un paragrafo soltanto, coppie che correvano a casa a consumare nell’estasi del momento, single che mi guardavano con la bavetta e mi dicevano “oh, hai messo addosso a tutti una voglia di fica…”, io che mi destreggiavo tra amici vecchi e nuovi e sentivo i nervi del collo tendersi nelle paresi dei sorrisi e cercavo di imparare a gestire i complimenti. e poi rinunciavo: mi imbarazzo troppo. è più forte di me.
però, grazie. grazie a tutti.
è stato molto divertente.
è stata anche la prima presentazione autogestita perché nelle prossime avrò un presentatore che sarà un lettore ufficiale e mi farà domande precise.
ma io spero che tanti mi facciano domande. e che molti di più mi chiedano di leggere.
ieri ero emozionata. ma è andata bene.
alla prossima, sarò ancora più brava. promesso!