pretty woman è viva e lotta insieme a noi!

che fine ha fatto la decenza?
questa domanda me la faccio spesso. così come mi rendo conto, immediatamente dopo, che nel corso del tempo ho allentato il mio concetto del buongusto, della decenza, dello scandalo, dell’inaccettabile.
ma poi la realtà, per fortuna, è così palese che non devo fare grandi sforzi.

sin dalla prima visione, il film con julia roberts mi ha lasciato perplessa. qualcosa non tornava, ed era questo:
scena 1 – lui le chiede di non andare più a battere e le propone di mantenerla, comprandole un appartamento. lei, indignata, risponde che è quasi come il principe azzurro che lei ha sempre sognato, che la salva scalando la torre e poi se la fa. però il principe dei sogni non si permetterebbe MAI di offrirle un castello.
scena 2 – lui arriva con i fiori e l’auto, sale lungo le scale di emergenza e si baciano prima di vivere felici e contenti.
mi sono sempre chiesta che cosa fosse cambiato tra le due scene. la risposta è: niente. lui le comprerà un appartamento e lei farà quella squallida vita in attesa che in un moto di orgoglio momentaneo aveva ragionevolmente rifiutato.

però la favola di cenerentola riletta con lei che fa ‘la vita’ e lui che fa il riccone senz’anima mi solleticava non poco.
e quando ho letto della coppia Gregoraci-Briatore ho scoperto che poteva avverarsi per davvero.
lei mi ha sempre stupito. con quello che ha visto nelle stanze d’albergo potrebbe scriverci un libro (fallo, Eli, ti prego fallo). è stata coinvolta nel più vergognoso scandalo di prostituzione italiano. della sua professione ne ha fatto mercato per vendersi a pubblicità e trasmissioni, dove ha accettato i ruoli più umilianti ed esibizionisti per qualsiasi donna, mostrandosi invece sempre assatanata, goduriosa e ultra seduttiva.

e alla fine, si è sposata con lo sciupafemmine più ambito dal jet-set caciarone, che forse fa le tacche sulla testata del letto per ogni donna che prima vede in tv e poi si porta tra le lenzuola.
la gregoraci si è sposata in bianco, simbolo di purezza, morale e fisica.
ha ricevuto la benedizione di tutti: del prete, degli ospiti illustri, dei politici accorsi, dei modaioli, dei pettegoli, dei giornali, delle tivù. ha potuto inginocchiarsi e giurare davanti a dio e fare la comunione senza vomitare l’ostia o essere fulminata sul posto. la chiesa non è crollata e il cielo non si è aperto. tutto bene, quindi. lei è pura, il loro è amore e vivranno felici e contenti per sempre.

…forse è questo che bisognerebbe raccontare alle ragazze che sognano di andare in tv a qualsiasi costo, per sculettare portando una busta o ballare in tanga facendosi inquadrare il culo. e che, nel frattempo, diventano puttane di stato, pompinare da scrivania, carne da macello per qualunque utilizzo. bisogna loro raccontare che il matrimonio in bianco è l’unico traguardo possibile dopo aver fatto quello che vogliono uomini che non le considerano più di un pezzo di carne con la figa come ossobuco. che, se gli va bene, si sposano per interesse e sfornano figli come da contratto. che non saranno giovani per sempre e non gli sarà mai permesso di essere persone, individui, qualcuno che merita rispetto. almeno da chi ha un minimo di memoria e considera la persona che sei dalla tua storia personale, che è fatta di scelte, di coerenza, di comportamenti. che diventano ancora più delicati quando sei un personaggio pubblico e dovresti fare da modello.