il giorno in cui ufficialmente esce il mio libro la passo alla libreria del giallo di milano ad assistere alla presentazione di un nuovo amico molto simpatico e, ho scoperto, molto ingombrante (unmetroenovantaquattro di infinita tenerezza) che ha scritto il libro più cattivo dell’anno. e non lo dico io: lo dicono i critici, quelli cattivi e crudeli. ma mai quanto il libro.
siccome il libro non l’ho ancora letto, posso recensire solo la serata.
che è stata fantastica perché la libreria del giallo è un posto bellissimo.
e se passi a milano ma non ci vai, d’ora in poi, ti dirò che sei uno che nella vita s’è perso tanto!
non solo la libreria è bella, trasuda storia, esperienze, vita, ma è circondata di affetto e di persone vere che lì si trovano e si appassionano di nuovo per la propria passione. è un posto così pieno di amore e di innamorati che alla fine non si può andare via ma bisogna rimanere a cena e la proprietaria, anche se non vi vende il libro, vi ha cucinato la cena.
anche un grazie sarebbe inadeguato.
e così, pure la presentazione di Rosso Italiano di Massimo Rainer non poteva essere che una sorta di riunione tra amici e appassionati. che del libro hanno parlato senza mai aprirlo perché poi ognuno di noi è andato via con la voglia di leggere, ma soprattutto col cuore leggero. e anche un po’ di noi avatar di myspace ci siamo incontrati dal vero ed eravamo avvolti da questa aurea così reale e palpabile di affetto e di calore che non potevamo svelarci in modo migliore.
è stato il miglior primo giorno da autrice che potessi avere e mi ha dato una btta di ottimismo!
…per fortuna. perché poi è arrivato il giorno dopo.
il giorno dopo l’uscita del mio libro, la buona notizia è che in molti posti si è "bruciato", ovvero è andato esaurito quasi immediatamente. tipo che a brescia non si trova, a milano va ad esaurirsi, a bologna bisogna già ri-ordinarlo e negli aeroporti ha preso il volo.
la media notizia è che la recensione migliore l’ho avuta dal mio babbo che mi ha detto: "scorrevole…eh, ma che volgare!".
la brutta notizia è che una delle mie ex vicine di casa si è riconosciuta nel personaggio della parrucchiera con look da lesbica che non scopa da anni.
e mi ha mandato una serie di sms minatori. io le ho detto che i casi di ciasacuno non interessano a nessuno, che questo è un romanzo e che il personaggio non è ispirato a lei se non nel look e infatti molte donne si sono già riconosciute perché è molto diffusa la bulimia sessuale, ovvero: prima ti abbuffi, poi chiudi le saracinesche.
ma poi gli sms minatori continuano e capisco che il problema non è il personaggio. il problema è il libro.
effettivamente, lo scrivo io ed è diretto.
dunque, lettori, preparatevi. se mi conoscete, un po’ ve lo aspettate.
e sappiate che se lo comprate e lo leggete e poi vi piace allora sarete anche voi dei "saccenti, con filosofie da riviste rosa di terza categoria e prodotti di questa schifosa società multimediale. siete dei banali".
per dovere di cronaca, la mia ex vicina di casa si è ritirata a vivere tra i monti perché lei lavora tutto il giorno con la gente e allora la odia. direi che non fa una piega!
…mmhmmhmmhm… che bello! ho la mia prima palla di merda in faccia. chissà quando arriveranno e altre…