con qualche timore e molto ottimismo ho iniziato il mio primo ciclo di digiuno.
sette giorni, di cui uno di preparazione, uno di alleggerimento e cinque effettivi di digiuno.
un ciclo contenuto, giusto per iniziare. era un po’ che volevo farlo. ne scrivo oggi che sono a più di metà: terzo giorno di digiuno effettivo.
avevo paura di molte cose. prima di tutto, di non farcela. che il desiderio del cibo fosse impellente, che non avrei resistito, che sarei stata male, che le mie difese (già un po’ precarie) sarebbero precipitate.
invece, con mio grande stupore, sto da dio! davvero, sto benone come non mi sentivo da tempo. la circolazione è perfetta: non ho più i piedi freddi come tutte le fiche di questo mondo! ho una pelle che è ringiovanita di due anni almeno. un sacco di piccoli problemi si sono sistemati come per magìa. in generale, ho una sensazione di benessere fisico e psicologico come non avevo da molto. anche l’umore migliora costantemente.
ovviamente, la settimana del digiuno va accompagnata a momenti di meditazione che trasformino in distacco dal cibo in un avvicinamento a se stessi. però, è tutto ok. ad oggi mi sento di dire che potrei andare avanti ancora molti giorni, forse un mese. ci sono atleti che, abitualmente in periodo di preparazione per le gare, digiunano fino a 50 giorni, allenandosi regolarmente.
ricomincerò a mangiare (poco) sabato. per lunedì, dovrei ritornare a un’alimentazione normale.
la cosa che mi piace di più è dire agli amici che faccio il digiuno. le reazioni danno sempre due ragioni di base a questa mia cosa:
1. voglio dimagrire,
2. mi punisco privandomi del cibo.
ed è divertente perché io sono una taglia 40 (a volte 38) e non ho davvero bisogno né desiderio di dimagrire. almeno, non ce l’ho più da molti anni. sulla seconda, poi, è davvero un’assurdità poichè il cibo ha per me una portata di piacere molto alto ma altresì un fattore minimo di dipendenza. e, invece, un palese terrore spesso coglie chi immagina solo per un momento di non poter mangiare.
da domani dovrei essere abbastanza forte da allenarmi. andrò in piscina, per testare il mio stato.
il digiuno è una bellissima esperienza: la consiglio a tutti. ti mette in condizione di distacco e di pace, le piccole cose di ogni giorni si ridimensionano, i problemi vanno a posto come per magìa, si impara (se lo si è dimenticato) a fidarsi del proprio corpo, ad ascoltarlo, a sapere che c’è e, quando serve, è quello di cui fidarsi e di cui prendersi cura.