Avevo cominciato col trovare la salute. Poi la mia essenza era apparsa poco a poco, avevo scoperto la mia individualità, ero diventata una persona. Poi, grazie al mio ano, avevo scoperto che tutto aveva la sua importanza e che quello che era ritenuto sconcio, meschino, vergognoso, povero, in realtà non lo era, che era la scala dei valori del mio ambiente sociale che aveva gettato un velo ipocrita su determinate persone, determinati pensieri, determinate cose, per fare risaltare meglio ciò che è pulito, grandioso brillante, ricco. Ora scoprivo la mia vagina sicura che l’avrei accettata come avevo fatto con il mio ano: avremmo vissuto insieme, come vivevo con i miei capelli, le dita dei miei piedi, la pelle della mia schiena, tutte le parti del mio corpo, come vivevo con la violenza, la dissimulazione, la sensualità, la prepotenza, la volontà, il coraggio, l’allegria. Armoniosamente, senza vergogna, senza disgusto, senza discriminazione.
da Marie Cardinal – Le parole per dirlo