rumori fuori scena

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Questa settimana, l’ufficio italiano del Parlamento Europeo ha organizzato un seminario per giornaliste alla sede di Strasburgo, in occasione della seduta plenaria di ottobre. Tra le invitate c’ero anch’io che avevo bisogno di alcune interviste per farmi un quadro sulla diffusione dell’AIDS in Italia. Così, l’ho chiesto a Vittorio Agnoletto, che prima di fare un sacco di cose, ha fondato la LILA – Lega per la Lotta Italiana all’AIDS.
Di AIDS non si parla più da molto tempo, la percezione del rischio è basso, le terapie attualmente disponibili allungano la vita con un’aspettativa che può raggiungere i 30 anni.
Risultato: in Italia si stimano tra i 140mila e i 170mila contagiati dal virus, di cui solo una parte consapevoli. Una grande percentuale di questi sono donne, le cosiddette late presenters, che arrivano in ospedale quando la malattia è già in uno stadio avanzato, senza aver mai avuto sospetti. Il problema non è da poco: si parla di una stima che sfiora i 50mila casi.
Sono donne eterosessuali, con una situazione sentimentale stabile, apparentemente sicura, che hanno una bassissima o nulla percezione del rischio.

Ma non è di questo che voglio parlare.
A Strasburgo siamo andate in 15 giornaliste, tutte donne, tutte in gamba, con un percorso di crescita personale e professionale da outsiders. Che a casa mia fa il pari con cazzute o anche, per drla in altre parole… con due palle così! Il programma comprendeva circa 3 giorni di seminario, compresi gli spostamenti. Dunque abbiamo trascorso all’incirca 62 ore insieme. Da questa vanno sottratte le ore di sonno e di ritiro nelle camere, cioè circa 18. Da queste vanno sottratte le ore dei confronti con gli europarlamentari, cioè circa 8.
Dunque, sintetizzando:
62 ore totali
– 18 ore di riposo
– 8 ore di lavoro
= 36 ore in cui (ve lo assicuro!) non c’è stato un solo attimo di silenzio!

Ora …36 ore di chiacchiere sono tantissime!
Qualche tempo fa, la rivista Science ha pubblicato una ricerca condotta dall’Università del Texas che dimostra come la leggenda metropolitana che le donne parlano troppo è falsa. Nei fatti, le donne proferiscono 16.215 parole al giorno contro le 15.669 degli uomini: circa mille parole di differenza al giorno. Ma questo non è sufficiente per affermare che le donne siano più logorroiche degli uomini. E ancora: in Italia è stato pubblicato Il cervello delle donne, della neuropsichiatra americana Louann Brizendine, in cui si afferma le donne utilizzano 20mila parole al giorno, contro le 7mila degli uomini.
Insomma: chi ha ragione?
Le donne parlano tanto o parlano troppo?

…vorrei tanto avere altro tempo per rispondere a questo interessante interrogativo, ma ora devo rispondere a una videoconferenza su skype con un po’ di amiche e organizzare la nostra serata insieme.
E poi, fatemelo dire, quando si incontrano donne interessanti, vale la pena di confrontarsi. E se un uomo non sa reggere il ritmo della conversazione, fatti suoi!